“La Compagnia del Sesto Piano” nasce sotto la spinta dell’Aperiscena: un progetto di formazione teatrale orientato ai benefici psico-emotivi della recitazione, cresce nutrito dalla passione di un gruppo di amici-attori di lungo corso, spicca il volo grazie alla professionalità di Tiziana Foresti regista ed attrice, di Stefano Valdiserri, Cristina Silvestri , Mario Botteghi Cristiana Ricci, Matteo Freschi, Michele Pardini, Massimiliano Capannini, Maria D’eramo, tanto per citare lo zoccolo duro della compagnia; ed esplode in consensi per merito delle sceneggiature di Marco Chiappini: attore, regista e appunto autore delle convincenti e divertenti trame rappresentate dalla “Compagnia del Sesto Piano”. Marco Chiappini porta in scena un teatro popolare ispirato dalla livornesità; dietro la caricatura, spesso neanche troppo evidente, di temperamenti, atteggiamenti e dinamiche sociali dei livornesi, nasconde profonde morali che rispecchiano la condizione umana e si adatta ad i retaggi culturali e alla mentalità, se non di ogni, di molti luoghi d’Italia. Motivo per cui sono sempre più richiesti fuori dalla Toscana. Le ambientazioni ed i personaggi un po’ vintage hanno l’immediato effetto visivo di raccontare e ricordare gli usi e i costumi della nostra storia e di riportarci in un mondo vero, fatto di famiglie, interessi, speranze, delusioni, vittorie, intrighi, opportunità, fallimenti. I veterani della compagnia provengono da un teatro vernacolare di “serie A” che probabilmente è il collante che li unisce, o almeno questo è ciò che trasmettono quando sono in scena con rappresentazioni leggere come il cabaret in vernacolo “Bei Mi Tempi o Sapore di Salmastro”tuttavia ognuno di loro è ricco di esperienze professionali diversificate e complementari anche in altri ambiti della recitazione, ad esempio, vedendo recitare Tiziana Foresti risulta evidente lo studio e l’approccio sia sperimentale che classico al teatro e di Mario Botteghi sappiamo bene, perchè abbiamo condiviso con lui esperienze, essere un esploratore ardito del canto e della recitazione, con un bagaglio pieno di esperienze che spaziano dalla prosa al musical, dal vernacolo al teatro popolare. Ogni membro della compagnia è un valore aggiunto ed insieme sono una vera forza. Il risultato della coesione artistica si manifesta attraverso le risate e, al contempo, attraverso gli spunti di riflessione che riescono a strappare al pubblico, una capacità per niente scontata. Per quanto una sceneggiatura riesca a far riflettere divertendo, se non viene messa in scena con il cuore il messaggio non arriva. Senza dubbio “Defunto ma non troppo” “Un Matrimonio da Scombinare” “Premiata Ditta Bonapace”, questi i titoli delle opere di Chiappini, sono scritte bene e altre e tanto bene sono riscritte tra le righe, da qui la capacità di rappresentare l’evidente e il sotto inteso è affidata alla complicità scenica e al talento di tutti, non solo degli attori, ne sono esempio le melodie di Matteo Freschi. Dopo un intensa programmazione estiva che li ha portati a Roma e in giro per l’Italia, “La Premiata Ditta Bonapace” torna il 10 Novembre al Teatro Manzoni di Massarosa in provincia di Lucca. In attesa della quarta opera di teatro popolare di Marco Chiappini sceneggiatore, attore e co-regista con Tiziana Foresti, dal titolo “Bagnati dalla Fortuna” vi segnaliamo il debutto il giorno 21 marzo ore 21,15 e il 22 marzo ore 17,15 presso ArTeatro ENI di Livorno. Con date da definire saranno all’Ordigno di Vada, al Teatro di Lari e parteciperanno alla maratona Telethon e in collaborazione con Agedo saranno nelle scuole. Insomma tante novità che non mancheremo di segnalare e perchè no! di apprezzare tra il pubblico.